Gentili Genitori,  cari studentesse e studenti,

Sono lieta di informarvi che, dalla fine di questa settimana, la didattica a distanza attraverso le videolezioni è entrata a regime in tutte le classi del nostro Istituto, dalla prima elementare alla terza  media.

La scuola si è dunque trasferita sugli schermi dei vostri computer, tablet e smartphone.

In occasione del primo collegamento in videoconferenza, ci sono stati momenti di forte emozione: è stato toccante vedere i sorrisi dei bambini, gli occhi lucidi dei docenti e le mani agitate in grandi saluti.

Durante il primo incontro, è stata importante la presenza dei genitori degli alunni, perché ci ha permesso di condividere il percorso di creazione della G Suite dell’Istituto e, soprattutto, ricordare le regole di comportamento corretto da tenere durante le videolezioni. Queste ultime, infatti, non riguardano solo gli studenti, ma anche le famiglie, alle quali chiediamo di aiutarci a creare, nella situazione domestica, le condizioni favorevoli all’apprendimento.

Le ricordo qui brevemente:

– è importante aiutare gli alunni a presentarsi con puntualità alle lezioni, la cui frequenza è obbligatoria.  Le assenze dovranno essere giustificate, a mezzo e-mail, al docente coordinatore della classe;

– per lavorare bene in videoconferenza, gli studenti, piccoli e grandi, hanno bisogno di essere collocati in un luogo tranquillo della casa e avere il materiale scolastico a disposizione;

– si ricorda che è fortemente raccomandato mantenere le videocamere degli studenti attive, non solo perché il docente possa verificare in ogni momento l’effettiva partecipazione di tutti gli alunni alla lezione, ma anche per ricreare una dimensione classe a distanza. Casi particolari per i quali è opportuno che le telecamere rimangano spente devono essere comunicati dalla famiglia al docente coordinatore di classe. Al contrario, i microfoni dovranno essere spenti, per evitare ritorni audio molesti; sarà il docente, in qualità di moderatore, a dare di volta in volta la parola;

– ai genitori chiediamo di rispettare l’intimità della classe, non partecipando alle lezioni. Abbiamo visto genitori condividere le cuffie con i loro figli, prendere la parola durante le lezioni e scrivere messaggi nella chat, creando situazioni di imbarazzo non solo per i docenti, ma soprattutto nei bambini. Immaginate se, durante un’interazione con i vostri colleghi, o i vostri superiori, spuntasse, dietro le vostre spalle, la testa di vostra/o figlia/o: immagino che non vi sentireste a vostro agio, esattamente come succede ai giovani.

Gentili genitori, quella che abbiamo creato per voi è scuola vera e, come in quella ‘materiale’ non entrate nelle aule, così anche in questa virtuale si chiede di mantenere una distanza che preservi la dimensione esclusiva della relazione tra studenti e con i docenti.

Concludo ringraziando ancora una volta tutti coloro che stanno lavorando tanto per animare questo progetto. Come professionisti dell’educazione, ci siamo resi conto, in questi due mesi, che l’attività a distanza richiede un investimento di energie e tempo ancora superiore di quella in presenza, e anche i momenti di riposo e i giorni festivi vengono invasi dalla preparazione delle attività, senza più confini tra il lavoro e il resto della vita.

In questo percorso, particolarmente vicini a noi sono stati i genitori rappresentanti di classe, che hanno operato con grande generosità per consentire la connessione con, ormai, quasi tutti gli studenti della scuola. A loro il mio sentito ringraziamento, come a tutti i genitori che, in questa fase inedita e destabilizzante della vita, hanno saputo guardare oltre il loro ruolo dovuto di mamma e papà del/la loro figlio/a per occuparsi anche degli altri compagni di classe, mettendo a disposizione tempo ed energie per rispondere alle richieste di collaborazione della scuola. La sinergia scuola-famiglia ha contribuito alla buona riuscita di questo progetto.

Vi informo, infine, che, nonostante solleciti giornalieri, non abbiamo ancora avuto notizie dal Comune di Milano in merito alla consegna dei dispositivi promessi alle scuole. Speriamo di potervi dare presto buone notizie.

A tutte, tutti, giungano i miei più cordiali saluti,

Chiara Bonetti,
Dirigente scolastica